L’identità dell’autore Mt 6, 10 rimane volutamente celata, una scelta precisa per porre l’accento non sul messaggero, ma sul messaggio.
Mt 6,10 si presenta al lettore non attraverso un volto o un nutrito curriculum, ma attraverso la potenza di una visione del mondo coerente, profonda e radicalmente innovativa.
Pensatore poliedrico e architetto di sistemi, la sua opera è un raro esempio di sintesi tra campi del sapere apparentemente inconciliabili. Nei suoi scritti, la filosofia dialoga con la fisica quantistica, la teologia comparata (cristiana, islamica, buddista) si intreccia con marketing, l’economia di impresa, e l’antica sapienza mitologica illumina le più moderne strategie di management (Agile, Lean Startup …).
Questo approccio sincretico non è un mero esercizio intellettuale, ma il fondamento di un metodo pratico e trasformativo.
La sua missione è chiara: ricucire la frattura tra l’Essere e il Fare, tra la spiritualità e l’azione, portare lo Spirito nella Materia. Le sue opere offrono strumenti concreti per costruire “imprese” – siano esse aziende, progetti o percorsi di vita – che siano l’espressione della Luce di una verità più profonda.
EFEMERIDI
In the contemporary publishing landscape, where economic essays follow one another at a rapid pace and business manuals promise instant success formulas, a work emerges that, with discretion but profound insight, invites a broader reflection on true value in the...
In occasione del 4° Festival delle Regioni e delle Province Autonome, in rappresentanza dell’eccellenza molisana tra tradizione e innovazione, un libro che indaga l’arte delle lame partendo da Frosolone (IS), città delle forbici e dei coltelli del Centro-sud.
La filosofia del coltello è racchiusa nel profondo viaggio interiore e tecnico che l’artigiano intraprende verso la sua missione artistica.
Un percorso alchemico di crisi, ossia di morte e rinascita, necessario affinché la scintilla del fuoco purificatore possa trasmutare l’artigianato in arte.
La risonanza tra i materiali, l’equilibrio di lama e manico, la tecnica e il design, sono scelte di consapevolezza, competenza e centratura che rendono il coltellinaio-artista un maestro epico e un perfetto conoscitore dell’anima umana.
E così il coltello d’arte non è inteso come semplice prodotto di nicchia, ma come potente strumento di marketing capace di trasformare e rilanciare l’intero settore economico di Frosolone.
In un’originale e lucida analisi filosofico-economica del microcosmo molisano, Matteo Chiarullo mette la propria scienza manageriale al servizio del conservatorismo coltellinaio, sgranando la visione di un futuro imprescindibilmente legato all’arte e alla bellezza stesse.