Con affondi di penna e di cuore precisi, Greta Rodan ci accompagna tra le pagine del suo romanzo essenziale, onesto, senza belletti, in cui affronta a viso aperto il tema della violenza di genere. Attraversando un ampio arco di tempo, narra storie di donne a cui...
"Benedico/ la perseveranza/ il battito/ la coda/ l'equilibrio/ le cose lasciate a metà"
Greta RodanGreta Rodan, voce e visione, è lo pseudonimo che cela l’intensa Roberta D’Andrea, nata dal sole di Napoli nel 1980 e oggi radicata nella quiete del Molise. La sua penna non è solo strumento, ma un aratro che solca la terra fertile dell’anima, seminando prosa e poesia, ma soprattutto senso e riscatto. La sua produzione artistica, che spazia dalla prosa alla poesia, è fortemente orientata verso l’impegno sociale.
Le sue battaglie prosaiche in “Troppo bianca per restare” e nel respiro corale di “Voglio spendere una parola per te”, edito da Dieci Lune, danzano tra le ombre della violenza di genere, accendendo lumi di speranza. Le raccolte poetiche – da “L’idea del Pane” a “Come una bocca d’estate”, fino alla selvaggia e prelibata “Merìcula” – sono come rovi fioriti, i cui versi epidermici accarezzano le ferite, recuperando i sogni spezzati.
I suoi monologhi, “Un volo molto rapido” e “Nei miei panni”, si levano in palcoscenico e nelle aule, un’eco potente contro il bullismo e ogni sopruso. Presidente di “Art & Publishing”, Greta è un’anima che tesse reti di cultura e solidarietà, desiderosa che la letteratura torni a essere abbraccio collettivo. Con ogni verso, ogni performance, ogni gesto di supporto alla costruzione di una casa per le donne, Rodan è un faro che illumina la via, spronando la parola a farsi atto, la poesia a farsi vita.
EFEMERIDI
🖋MIRIAM IACOVANTUONO | Recensione “Voglio spendere una parola per te” di Greta Rodan (ed. Dieci Lune, 2024)
Voglio spendere una parola per te, della meravigliosa scrittrice dai ricci neri, mi ha preso fin dalle prime pagine. La sua scrittura, tanto decisa quanto poetica, mi ha trascinato nei luoghi che l'autrice descrive nel romanzo. In quelle stanze, tra le mura di quelle...
🖋CHIARA TIRRO | Recensione “Voglio spendere una parola per te” di Greta Rodan (ed. Dieci Lune, 2024)
Profondo, rivoluzionario e melanconico. Voglio spendere una parola per te di Greta Rodan è un’opera intensa, lirica e dolorosa, che esplora il fragile equilibrio fra solitudine, amore e resistenza. Si distingue per uno stile narrativo che spesso rompe la quarta...