"Come buchi attraverso i quali chiunque può vedere e conoscere l’animo di un uomo."

Dalle stesse radici che nutrono l’arte del padre Nicola, a Frosolone e poi a Campobasso, fiorisce il talento di Ferdinando Francescone. Egli è un vero e proprio figlio d’arte, custode e innovatore di una tradizione che affonda le sue radici nell’acciaio traforato. Non si limita a ereditare un mestiere; Ferdinando abbraccia l’antica arte, infondendovi nuova linfa e portandola con passione tra la gente.

Con un’abilità che rispecchia e rinnova la maestria paterna, Ferdinando plasma il metallo, creando opere in cui la durezza dell’acciaio si tramuta in delicatezza eterea, un ricamo di vuoti e pieni. La sua dedizione è stata notata e apprezzata, come dimostra la sua brillante affermazione al 4° Festival delle Regioni e delle Province Autonome, dove le sue creazioni hanno catturato sguardi e cuori. Attraverso le sue mani, l’arte del traforo si rinnova, dimostrando che la tradizione può evolvere e incantare, diventando un ponte tra il passato glorioso e un futuro intriso di bellezza e innovazione.