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Pubblicazioni

ANIME D’ACCIAIO

Mt 6,10

La filosofia del coltello è racchiusa nel profondo viaggio interiore e tecnico che l’artigiano intraprende verso la sua missione artistica: un vero e proprio percorso alchemico che diventa potente strumento di marketing. In un’originale e lucida analisi filosofico-economica del microcosmo molisano, Mt 6,10 mette la propria scienza manageriale al servizio del conservatorismo coltellinaio, sgranando la visione di un futuro imprescindibilmente legato all’arte e alla bellezza stesse.

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CHIAMAMI PABLO

Maria Luisa Nicodemo

Come i passi di un topo, anche i passi degli ultimi sono molto più frenetici, in salita e pieni di ostacoli di quelli degli uomini agiati. Lo sa bene Giulio, ricco attore decaduto e in crisi esistenziale che, a metà tra delirio e realtà, non troverà altro senso della sua vita che nel prendersi cura di nuovi piccoli amici con una curiosa passione…

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DOVE SPUNTANO I BUCANEVE

Monica Ferri

Nato dalle passeggiate di Gida a Campitello Matese in Molise nell’agosto 1969, questo epistolario letterario ci immerge nel mondo onirico della montagna, dei pastori, dei giorni di Woodstock e dell’allunaggio, dei sessantottini e dell’amicizia tra donne, degli incontri fortuiti che sono destinati a diventare lezioni di vita.

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LA GRAMMATICA DEL VENTO

Antonella Sozio

L’ascolto del tutto sentito schiude il mondo alle sue minime voci, a una grammatica sinestetica che rende il poeta un essere leggero, alato e sacro in volo sulle cose. Come attraverso una doppia lente di ingrandimento, poesie e aforismi offrono un doppio sguardo sull’universo lirico della vita d’artista. E così il vento trasporta sui luoghi, sulle anime, sugli amori, ora dentro, ora fuori di essi, in una raccolta dal sapore terrestre e salmastro.

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QUEL VENERDÌ DI SETTEMBRE DAL SOLE SLAVATO E STANCO

Andreina Di Girolamo

La vita quotidiana di un solo giorno, in un solo luogo, per un unico destino. Il rispetto dell’essere umano nei suoi sogni, nelle sue aspirazioni, nel suo restare se stesso nonostante la guerra, oltre la freddezza del dato anagrafico di inizio e fine. Un giorno come un altro, in ogni parte del mondo. Quasi in ogni tempo.

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VOGLIO SPENDERE UNA PAROLA PER TE

Greta Rodan

Mi ricordo che qualche volta eri buono/ e amabile/ quasi mi sarei fidata/ poi rompevi una delle mie cose/ una qualunque/ una borsa un capello una promessa/ il mondo allora diventava un posto/ come un altro/ una parentesi graffa/ con tante parentesi dentro/ più piccole/ certe volte pensavo di restarci incastrata/ e ancora lo penso/ persa in questa divisione/ da cui ti scrivo.
(Greta Rodan)

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